Regione Piemonte: a Vercelli la commedia “Due di cuori”
(r.l.) Domani, mercoledì 29 febbraio, il Teatro Civico di Vercelli ospiterà la rappresentazione della commedia “Due di cuori”, che rientra nel progetto di comunicazione per sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori sull’importanza della donazione degli organi elaborato dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Coordinamento regionale delle donazioni e dei prelievi di organi e tessuti (CRP) e la Direzione scolastica regionale.
Scritta da Giuseppe Naretto, anestesista rianimatore dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, la commedia narra la storia di tre personaggi che si incontrano in un parco. All’inizio è il lungo racconto di una donna a rivelarne i dolorosi particolari, ma con toni leggeri, quasi ironici. In un’atmosfera rarefatta, a tratti quasi comica, a tratti intensa e profonda, irrompono prima un giovane, poi una ragazza, in un succedersi di intrecci e rivelazioni dove “chi stava per morire è rinato, e chi è morto, in qualche modo ha continuato a vivere”. Allo spettacolo segue un breve intervento formativo, tenuto da un medico, sulle principali problematiche riguardanti la donazione. A portare il saluto agli studenti sarà l’assessore comunale Piccioni.
Un’altra iniziativa del progetto è l’invio ai ragazzi che compiono 18 anni, grazie alla collaborazione di molti Comuni piemontesi, di una lettera con la quale il presidente della Regione, Roberto Cota, e Pierpaolo Donadio del CRP invitano a vivere in prima persona la solidarietà prendendo in considerazione la possibilità di diventare donatori di sangue e di organi.
“E’ dai giovani che si forma una coscienza collettiva e può svilupparsi una nuova educazione civica, ed è il motivo per cui puntiamo su di loro con questa campagna – rileva il presidente Cota – Il Piemonte è la regione che nel 2011 ha riscontrato i migliori risultati d’Italia sulle donazioni con 26 donatori per milione di abitanti. E’ un dato di cui possiamo vantarci. Significa che ci sono strutture d’avanguardia per effettuare i trapianti, associazioni di volontariato di livello e che è stato fatto un lavoro positivo nella sensibilizzazione, e per questo ringrazio tutti gli operatori del settore per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti”.
“La scuola – sottolinea Francesco de Sanctis, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale – è il primo riferimento per quella parte della società civile che quotidianamente si interroga su come certe scelte e comportamenti nel campo medico e, in generale, della salute, possano contribuire a costruire una società più equa e attenta ai bisogni degli altri. Questo progetto ne costituisce uno dei migliori esempi: la scuola si può mettere in rete e cooperare con gli altri attori sociali, politici e culturali che caratterizzano e concorrono allo sviluppo delle comunità. L’educazione alla donazione degli organi, che è anche educazione alla responsabilità individuale e alla cittadinanza, è una delle sfide del nostro tempo che ha il suo punto di forza proprio nella consapevolezza della necessità di una continua interazione e generosa interdipendenza e umanità”.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Redazione il 28 Febbraio 2012 alle 9:36, ed è archiviato come Vercelli e provincia. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |