In arrivo un bando per salvare l’edificio dal degrado

Una litografia d'epoca della facciata di Casa Bossi

(g.b.) Il recupero di Casa Bossi sarà presto una realtà. Infatti verrà predisposto entro la primavera un bando di concorso, aperto a tutti, per la selezione di tre progetti di riqualificazione dell’edificio novarese. Il bando sarà promosso dal Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, che nei giorni scorsi ha pubblicato la classifica nazionale del quinto censimento “I luoghi del cuore”, nel quale Casa Bossi si è piazzata al secondo posto con più di 26 mila firme. Il concorso vedrà la partecipazione del Comune di Novara, della testata locale “Corriere di Novara” e della fondazione Cariplo.

“Chiediamo progetti che non siano libri dei sogni, ma idee capaci di sostenersi da sole” è quanto ha dichiarato Federica Ammiraglio, responsabile del progetto Luoghi del Cuore, in merito anche alle polemiche sulla fattibilità dell’impresa: negli anni precedenti tante sono state le proposte per la riqualificazione, ma nessuna è mai stata realizzata. Secondo il FAI Casa Bossi è “un simbolo di Novara e una ferita aperta nel cuore della città. Un luogo su cui viene tuttora mantenuta alta l’attenzione grazie all’instancabile attività di valorizzazione svolta dalla Delegazione Fai di Novara e dal Comitato d’Amore per Casa Bossi”. I tre progetti selezionati passeranno al vaglio di uno studio approfondito per la sostenibilità economica e gestionale.

La casa, splendido esempio di architettura civile neoclassica, è stata disegnata da Alessandro Antonelli su un edificio preesistente, ed è protagonista e ambientazione del romanzo del 1996 “Cuore di Pietra” di Sebastiano Vassalli, che fu uno dei suoi ultimi inquilini.