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Un bando per le Associazioni Sportive biellesi
6 Giu

Il bando “Sport+” è stato aperto lo scorso 20 maggio 2020 e le domande dovranno essere presentate tassativamente entro e non oltre le ore 16:00 del 3 luglio 2020. Non sono previste altre scadenze nel corso dell’anno 2020. Le domande andranno presentate esclusivamente tramite la sezione delle richieste on line sul sito www.fondazionecrbiella.it Sono destinatari del presente bando le Associazioni, Fondazioni ed altri Enti senza scopo di lucro, in via prioritaria le Associazioni Sportive. Gli enti che partecipano al bando devono aver sede nel territorio della Provincia di Biella o realizzare progetti nel territorio provinciale. Il bando sostiene l’attività (fascia di età 4 – 16), di promozione e valorizzazione della pratica sportiva privilegiando in particolare:
1. valorizzano lo sport come elemento per prevenire l’aggravarsi di forme di marginalità e disagio sociale giovanile e per facilitare una più elevata inclusione ed integrazione promuovendo la diffusione della cultura, dell’accoglienza, del rispetto e della solidarietà;
2. promuovono la crescita della cultura basata sul rifiuto della violenza e dell’intolleranza e un approccio allo sport che privilegi i valori del rispetto e della solidarietà;
3. privilegiano lo sport come fattore di aggregazione sociale ed alternativa ad una vita sedentaria;
4. favoriscono la partecipazione di bambini e giovani che faticano ad avvicinarsi al mondo dello sport, anche con riferimento a soggetti con disabilità e/o minori provenienti da contesti famigliari in condizione di disagio sociale. II contributo massimo erogabile per le richieste presentate, deliberato ad insindacabile giudizio della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, non potrà essere superiore a € 5.000,00. Per informazioni e aiuto alla compilazione della richiesta: mail contributi@fondazionecrbiella.it mettendo come oggetto della mail: sport+ Maggiori dettagli su www.centroterritorialevolontariato.org
Riprendono le visite al Castello di Pralormo
5 Giu

Dopo il periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria per via del coronavirus, il Castello di Pralormo riapre al pubblico domenica 7 giugno 2020 con orario 10-18. Sono stati messi in atto degli accorgimenti nell’organizzazione delle visite che permettono l’accesso in sicurezza dei visitatori sia all’interno del Castello, con ingressi programmati in piccoli gruppi, che nel parco storico, con accessi contingentati in base all’affluenza. Il Castello quindi riapre con due proposte di visita: allietata da fioriture sempre diverse fra cui la rosa, regina assoluta, con varietà speciali come la “Variegata di Bologna” dalle screziature che rendono i fiori uno diverso dall’altro, la passeggiata si snoda tra alberi secolari, il laghetto delle rane, il rosmarino gigante, piante di limoni e sinuosi sentieri da cui si godono straordinari scorci sulle catene montuose circostanti. Nei viali del parco panchine per sostare e ascoltare i suoni della natura e musiche particolarmente suggestive. Nell’antica serra francese, bellissima costruzione del XIX secolo in ferro e vetro proveniente da Parigi, una collezione di orchidee e di felci. Inoltre per i bambini un burattino gigante che raffigura Pinocchio e tante scenografie e allestimenti per scattarsi simpatiche fotografie. La visita all’interno del Castello è guidata e si propone di illustrare ai visitatori alcuni dei principali ambienti, mostrando loro come si svolgeva la vita delle persone che vi lavoravano e vi abitavano nel periodo tra la metà del XIX° e l’inizio del XX° secolo. L’itinerario si snoda attraverso diversi ambienti, penetrando nelle più intime zone della dimora: la Cantina, dedicata alle attrezzature per la vendemmia e la vinificazione; l’Office dove si conservano i servizi di ceramica e di porcellana, argenti e cristalli; la stanza dei domestici, dove il personale del Castello aveva il proprio tavolo da pranzo, l’armadio delle livree, la speciale stufa per i ferri da stiro. E ancora la cucina, con pentole di rame, mortai di pietra, tosta caffé, ghiacciaie, forme per i dolci e altri innumerevoli strumenti; il grande salone d’onore, l’ambiente più spettacolare del progetto che nella metà del 1800 ha trasformato la fortezza in dimora di rappresentanza: il pavimento è in mosaico alla veneziana e riprende i colori delle facciate interne mentre un sontuoso lampadario a candele rievoca le feste e i balli vissuti per più di 300 anni dalla stessa famiglia, che ancora oggi vive nel castello. Infine la camera da pranzo in stile neoclassico dove è apparecchiata la tavola per un’occasione importante; lo studio del Ministro Carlo Beraudo di Pralormo (1784-1855), ambasciatore a Vienna e a Parigi, decorata in stile pompeiano e ricca di testimonianza storiche; il salotto azzurro dove si conclude la visita le cui pareti e la volta, completamente dipinti a trompe l’oeil a motivo di tendaggio, danno all’ambiente un’atmosfera di intimità rievocando memorie antiche. Per entrambe le proposte alcuni prati sono a disposizione per i picnic portati dai visitatori sull’erba, ma vi è anche una zona attrezzata con tavoli e panche sotto altissimi porticati. Per rispettare le norme dettate dal Decreto della Giunta Regionale del Piemonte sono stati messi in atto degli accorgimenti che permettono l’accesso dei visitatori in sicurezza. Per le visite al parco sono previsti ingressi contingentati in base all’affluenza, mentre le visite all’interno del Castello sono programmate in piccoli gruppi. La visita del solo parco non richiede prenotazione. Per la visita del Castello si consiglia la prenotazione telefonica (dal lunedì al venerdì in orario 9-18 tel. 011 88 48 70 – sabato e domenica tel. 348 85 20 907). I biglietti si ritireranno e pagheranno al Castello.
A Biella riapre Spazio LILT
4 Giu

Proteggere i cittadini biellesi contro il cancro da oggi sarà di nuovo possibile: ripartono in totale sicurezza gli ambulatori di prevenzione, diagnosi precoce, riabilitazione e le palestre di Spazio LILT a Biella.
Nelle ultime settimane, infatti, LILT Biella ha avviato la riorganizzazione dei suoi servizi che, a causa dell’emergenza sanitaria, erano stati bloccati lo scorso 8 marzo 2020. Due gli obiettivi che hanno guidato l’intera riorganizzazione delle attività: il mantenimento dei livelli di accoglienza ed assistenza e, al tempo stesso, il rispetto di tutte le normative di sicurezza al fine di tutelare pazienti e personale medico e sanitario. Nello specifico, sia per l’attività ambulatoriale che per l’attività motoria adattata cambiano le modalità e la concentrazione dei pazienti nelle sale d’attesa e nelle palestre per rispettare le norme relative al distanziamento. Tutti i medici, gli infermieri, i fisioterapisti e i chinesiologi di LILT Biella sono dotati di dispositivi di sicurezza, negli ambulatori e nelle palestre vengono utilizzate tutte le disposizioni atte alla prevenzione emanate dal Ministero della Salute e dai documenti regionali e la strumentistica appositamente pulita e disinfettata. Per entrare in Spazio LILT è necessaria la mascherina e, per la sicurezza di tutti, sarà misurata la temperatura. Con un valore superiore a 37.5° e/o in presenza di sintomi influenzali non sarà possibile effettuare la visita né entrare in struttura. I guanti non sono necessari, ma LILT Biella li raccomanda per ulteriore protezione personale. Invariate, invece, le modalità di prenotazione delle visite: al numero 015.8352111 oppure online all’indirizzo https://www.liltbiella.it/prenota-una-visita/ “Riaprire Spazio LILT in tempi così brevi è stato uno sforzo davvero importante per tutta la nostra associazione – ha commentato Mauro Valentini, Presidente di LILT Biella – Volontari, personale sanitario e non si sono messi, ancora una volta, a disposizione della collettività per proseguire nella mission di LILT Biella: lottare contro il cancro, arrivare prima della malattia attraverso la sensibilizzazione ai corretti stili di vita, batterla sul tempo attraverso la diagnosi precoce e garantire la migliore qualità di vita possibile a chi ha dovuto affrontarla attraverso la riabilitazione. Purtroppo il Covid19 ha rallentato la prevenzione dei tumori: si stima che le diagnosi in questo periodo siano state più che dimezzate. Per questo motivo abbiamo voluto reagire tempestivamente: per far in modo che i cittadini biellesi potessero tornare ad essere ancora più protetti e sicuri di prima. L’emergenza sanitaria ha portato alla ribalta un tema su cui, da sempre, siamo impegnati in prima linea: l’importanza della prevenzione come strumento basilare per la salute e il benessere di tutti. I nostri cancelli sono di nuovo aperti e, noi, di nuovo pronti ad accogliere la comunità. Certi che la salute sia un diritto per tutti“.