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Gli Orsi di Biella insieme a National Geographic
16 Giu

Dopo la difficile fase di isolamento vissuta a causa dell’emergenza sanitaria, Il Parco Commerciale Gli Orsivuole celebrare i paesaggi che ci circondano con il progetto “LA MIA FOTO”, di National Geographic ideato per consentire a tutti di mettersi alla prova con l’eccellenza fotografica che National Geographic rappresenta. Gli Orsi sarà uno dei due centri commerciali ad aderire all’iniziativa per valorizzare le attrattive del territorio, offrendo ai i clienti appassionati di fotografia la possibilità di vedere la propria foto pubblicata. Lo shopping center parteciperà al progetto dal 16 al 30 giugno. In questi giorni gli utenti potranno caricare sul sito www.nationalgeographic.it, uno scatto che ritrae immagini della celebre Oasi Zegna, una delle aree naturalistiche più amate del biellese. Gli utenti saranno invitati a caricare i propri scatti sul sito dell’iniziativa (www.nationalgeographic.it/la-mia-foto) e avranno la possibilità di vedere la propria foto tra le 20 che verranno pubblicate il primo luglio, sulla pagina Facebook di National Geographic e del centro commerciale. Dal 1 al 5 luglio alle ore 23.30, tutti i follower potranno esprimere le loro preferenze e le quattro foto più votate per ogni centro commerciale saranno poi valutate dal Marco Pinna, redattore e photo editor della rivista National Geographic. Dal 7 luglio le due immagini selezionate saranno online sulla pagina Facebook di National Geographic e sulla pagina Facebook del centro e verranno poi pubblicate sulla rivista National Geographic. Per partecipare alla selezione fotografica e caricare la propria foto, accedere a questo link.
A Città Studi Biella due appuntamenti sul tessile
16 Giu

Sono previsti per il 23 giugno due appuntamenti gratuiti e rivolti al mondo tessile: una videoconferenza dal titolo “Brockerage Event di SmartX con le ultime novità sugli Smart Textiles” e un webinar dedicato al mercato della Corea del Sud.Po.in.tex -Città Studi Biella è partner di entrambi i progetti insieme ai più importanti poli europei del settore tessile. Il primo webinar si terrà martedì 23 giugno, dalle 10.00 alle 14.00 e raggrupperà le presentazioni di alcuni autorevoli esperti sugli attuali sviluppi nel settore dei tessili intelligenti. Sarà inoltre presentata la seconda call di SmartX, che finanzia PMI e Start-Up su progetti legati agli Smart Textiles. Durante l’evento si discuterà di tessuti intelligenti all’avanguardia, tendenze del mercato e storie di successo in questi ambiti. Dopo l’apertura di Lutz Walter (Textile ETP), coordinatore di SmartX, seguiranno gli interventi di importanti leader del settore: James Hayward (Idtehex), Joao Gomes (Centi), Francesca Rosella (Cutecircuit) e l’esperto di tessuti intelligenti Etienne Fradin-Beaugerie. La seconda parte della videoconferenza ospiterà Miquel Ridao, fondatore e CEO di Sensing Tex, che racconterà la sua esperienza sulla domanda per il finanziamento sul suo progetto sugli SmartX Textiles. Christian Dalsgaard (Ohmatex), membro del Comitato di selezione dei progetti, condividerà i suoi consigli per le PMI e le Start-Up che risponderanno alla call in corso. Il secondo appuntamento previsto è un webinar dedicato a uno studio di mercato sudcoreano, organizzato nell’ambito del progetto europeo ALLIANCE, che riunisce sette importanti partner che operano nei settori industriali dei Materiali Tessili Tecnici Avanzati e ICT orientati ai mercati della Difesa e Sicurezza, in particolare alle opportunità di “dual use” nei segmenti di mercato aerospaziale, dell’esercito e della robotica. Durante la sessione verranno anche presentati i risultati delle missioni precedenti negli USA e in Giappone. La lingua ufficiale degli eventi sarà l’inglese. La partecipazione ad entrambi i webinar sarà gratuita. I posti disponibili sono limitati e le registrazioni verranno effettuate in base all’ordine di arrivo delle richieste. Per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente Po.in.tex tel. 015.8551148, email: polo.tessile@cittastudi.org
Col Museo Borgogna di Vercelli un viaggio nell’arte fiorentina
15 Giu

Proseguono le “escursioni” del Museo Borgogna di Vercelli, alla ricerca di pezzi d’Italia… Questa settimana un piccolo ma curioso viaggio in Toscana, una delle regioni più amate del nostro Paese non solo dai turisti italiani.
Fra le molte opere presenti nella collezione di artisti toscani, in particolare nel nucleo di opere dl Rinascimento, ve ne sono tre molto originali e sulle quali forse non tutti i visitatori si soffermano.
Il nostro viaggio inizia in Sala Rossa <https://museoborgogna.us12.list-manage.com/track/click?u=6b51cbc75cab6d27ae39f4ced&id=dc3f789750&e=6cc03bd39c> con due stipi di ebano <https://museoborgogna.us12.list-manage.com/track/click?u=6b51cbc75cab6d27ae39f4ced&id=99c4ca94c1&e=6cc03bd39c> decorati con una tecnica straordinaria dell’ebanista fiorentino Francesco Betti, un artista artigiano molto amato da Antonio Borgogna che acquista anche altre sue opere che possiamo ammirare lungo il percorso espositivo. Borgogna è appassionato infatti alla lavorazione in commesso di pietre dure di cui Firenze è la patria, con il suo museo storico, l’Opificio delle Pietre dure.
Altro capolavoro di manifattura fiorentina è il tavolo ottagono <https://museoborgogna.us12.list-manage.com/track/click?u=6b51cbc75cab6d27ae39f4ced&id=fb5ce6d51a&e=6cc03bd39c> che si trova in centro alla stanza, con un colorato piano in mosaico di marmi policromi e commesso di pietre dure. Il raffinato arredo, che riporta fra i decori anche lo stemma mediceo, proviene dall’asta della prestigiosa collezione fiorentina del principe russo Anatole Demidoff, cognato di Napoleone Bonaparte. La sua collezione venne messa all’incanto nel 1880 e fu la prima asta a cui partecipò il fondatore del museo vercellese. Salendo al primo piano, il nostro viaggio fiorentino ci porta nel cuore di Palazzo Vecchio, e precisamente dentro la Sala di Leone X, dove Stefano Ussi ambienta e raffigura la famosissima scena in cui la contestata Bianca Capello presenta a Francesco I de’ Medici gli ambasciatori veneziani <https://museoborgogna.us12.list-manage.com/track/click?u=6b51cbc75cab6d27ae39f4ced&id=7ccf606bea&e=6cc03bd39c>. L’evento si svolse realmente nel 1579 quando gli emissari della Repubblica veneta giunsero a Firenze in occasione delle nozze tra la veneziana Bianca e il Granduca di Toscana. La tela venne acquistata da Borgogna direttamente dall’artista e vi è ritratto anche Francesco Borgogna, nipote del nostro collezionista e primo presidente del Museo. Prima di lasciare la sala possiamo incontrare un fiorentino illustre, Dante Alighieri, a cui è dedicata la pregiata vetrata “dantesca”, un cosiddetto “dipinto di luce”, opera fragile e di rara raffinatezza tecnica dei fratelli artisti Giuseppe e Pompeo Bertini di Milano, che celebra la figura del Poeta con il “Trionfo di Dante <https://museoborgogna.us12.list-manage.com/track/click?u=6b51cbc75cab6d27ae39f4ced&id=3dcd8cfb28&e=6cc03bd39c>”.
Buon viaggio nell’Arte!