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Gli agrifogli dell’Oasi Zegna
23 Dic

L’agrifoglio, da sempre beneaugurante, è per tradizione legato al tempo del Natale e dell’inverno. Al pari del vischio connota questo periodo di festa. Lo notiamo carico di bacche nei giardini, nelle piante in vendita nei garden, nei rami utilizzati nelle composizioni. Pianta spinosa, l’agrifoglio, per la capacità di conservare anche durante l’inverno foglie dal colore brillante e frutti fiammeggianti, è stato eletto a simbolo della vita che resiste e prospera anche nei tempi difficili. Valenza più che mai attuale. I romani lo piantavano presso le case per tenere lontano gli spiriti maligni, i germani lo raccoglievano carico di frutti per adornarne le case in onore delle divinità silvane, nel tempo della cristianità conservò tale valenza di protezione e buon auspicio fondendosi con la tradizione del Natale. Nel giorno della Vigilia, già dall’antichità, si appendeva nelle case e nelle stalle. L’agrifoglio è nella nostra esperienza quotidiana un arbusto ornamentale da giardino di dimensioni contenute, ma, lasciato libero di crescere, può raggiungere i dieci metri di altezza mentre più rari sono i soggetti monumentali alti fino venti-venticinque metri. E, sorpresa per molti, è pianta spontanea da bosco, come possiamo ammirare all’Oasi Zegna in tanti luoghi, dalla Cascina Caruccia nei pressi della Conca dei Rododendri fino alla zona dell’Alpe Moncerchio.
“Canto di Natale” con Lucilla Giagnoni
22 Dic

Il regalo di Natale della Fondazione Faraggiana, in collaborazione con il Comune di Novara, per dire grazie a tutte le persone che in questi anni hanno confermato la loro vicinanza ai temi culturali è il famoso “Canto di Natale” di Charles Dickens interpretato da Lucilla Giagnoni. L’appuntamento è per il 25 Dicembre alle 17,30 (e a seguire per tutto il periodo festivo) sulle piattaforme Youtube di A-Novara e IlFaraggianaèancheMio e sul digitale terrestre Onda Novara Tv (canali 611 e 864).
Canto di Natale di Charles Dickens è forse il racconto breve più famoso nel mondo sui temi popolari di questa festa; racconta del vecchio ricco tirchio Ebenezer Scrooge che nella fantastica notte viene visitato da tre spiriti, il Natale del passato, il Natale del presente e quello del futuro. Tutti sappiamo come va a finire, tutti aspettiamo con ansia il Natale e la sua conversione; quest’anno ancora di più ci piace pensare che ognuno di noi possa combattere le sue paure del futuro cercando di diventare migliore verso se stesso e verso gli altri.
Sarebbe l’occasione per uscire davvero cambiati in meglio da questo periodo: forse l’Augurio migliore da farsi…
Zegna Forest: un progetto che prende vita
21 Dic

All’Oasi Zegna si piantano alberi. Il progetto Zegna Forest ha preso corpo. Dopo le operazioni di pulizia e di preparazione dei boschi, è iniziata la fase di piantumazione, la più emozionante. Anche tu puoi partecipare al progetto scegliendo, ad esempio, di regalare un albero a Natale, un dono che fa bene all’ambiente e alle nuove generazione. I nuovi alberelli della Zegna Forest sono arrivati nel nostro territorio in corrispondenza con la Giornata degli Alberi. Hanno lasciato le nursery di Como e di Pistoia dove hanno ricevuto le cure dei giardinieri dei vivai Cappellini e ora sono pronti per la nuova vita all’Oasi Zegna. Oltre agli alberi sono arrivate anche nuove ortensie per rinfoltire la popolazione già esistente dell’Oasi Zegna. Sono di due due tipi: Hydrangea macrophylla “Generale de Vicomptesse” (fiore blu e carnoso) e Hydrangea quercifolia. Alice Cappellini spiega anche che questi alberi andranno seguiti con particolare attenzione per almeno un anno. “I prossimi 12 mesi saranno cruciali – dice – perché possano crescere sani e rigogliosi non dovranno patire la sete in estate e dovranno essere controllati attentamente perché non prendano né funghi né malattie. Passato questo primo periodo saranno autonome”.