Cronaca e attualità
Spazio Lilt a Biella in crescita nel 2018
9 Gen
Con l’inizio del nuovo anno, LILT Biella è solita informare i Biellesi dei risultati raggiunti e del lavoro che è stato svolto con impegno e passione dai tanti operatori che animano il Centro Oncologico di via Ivrea 22. Ecco quanto fatto nel 2018.
La crescita è stata importante con una quantità di prestazioni che supera ampiamente i risultati dell’anno precedente; dalle 3.676 visite del 2014 si è arrivati a 5.800 nel 2017 e a 8.317 nel 2018.
L’incremento è attribuibile sia all’aumento del numero dei servizi proposti, sia al fatto che molti altri stanno iniziando a funzionare a pieno regime. Tra le attività emergono i dati relativi al nuovo servizio ecografico: sono 722 le ecografie fatte nel 2018, passando dall’offerta di sole ecografie senologiche, a quella per tiroide, addome e apparato urinario. “Il servizio –affermano alla LILT di Biella – dà risposta alle crescenti richieste dei concittadini che prendono Spazio LILT come un punto di riferimento per trovare un aiuto”.
Altre attività che sono letteralmente “decollate” sono l’Esercizio Fisico Adattato con ben 2.056 accessi e l’ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico con 710 trattamenti ai quali si sono aggiunte ben 93 visite fisiatriche.
Molto bene anche per tutti gli altri ambulatori che hanno aumentato le prestazioni: ben 186 visite per l’ambulatorio colonproctologico, 97 per l’otorinolaringoiatria e 459 per la dietologia.
In crescita anche le visite dermatologiche (un servizio nel quale LILT Biella si distingue da sempre) e l’ambulatorio di prevenzione e trattamento di sovrappeso e obesità in età evolutiva: 190 visite ambulatoriali alle quali si aggiungono oltre 50 ore di attività di gruppo per i bambini in palestra.
“I passaggi temporali di Spazio LILT sono davvero molto ravvicinati – afferma Mauro Valentini, Presidente di LILT Biella e di questo dobbiamo ringraziare soprattutto i Biellesi. Tra il 2010 e il 2015 Spazio LILT è stato progettato ed edificato. Nel 2016 sono iniziate le attività nel nuovo Centro che nel 2017 ha visto il primo anno di completo funzionamento della struttura e l’attivazione di nuovi servizi alla persona.
L’anno appena trascorso è stato connotato da una importante revisione organizzativa”.
Se è vero che, visto dall’esterno Spazio LILT attira l’attenzione per l’avanguardia della struttura, molti si domandano dove e come si svilupperà il nuovo Centro.
“ Il 2019 rappresenta per noi l’anno per un importante posizionamento in un settore assolutamente nuovo – prosegue Mauro Valentini. La prevenzione terziaria ci identificherà come forte centro di riferimento per il nord Italia. E’ proprio la prevenzione terziaria il gold standard, il futuro e il prossimo fiore all’occhiello di LILT Biella e di Spazio LILT. E’ grazie a questo settore che potremo diventare attrattivi per un’area sempre più vasta e portare a Biella e nel Biellese persone che, in occasione di interventi riabilitativi, possano anche godere dei servizi e delle opportunità turistiche presenti nel nostro bellissimo territorio”.
L’orientamento alla prevenzione terziaria nasce da un’attenta valutazione in merito alla politica sanitaria: “Dobbiamo valutare con grande attenzione molti elementi – conclude il dott. Valentini – l’invecchiamento della popolazione, l’incremento di chi guarisce dalle malattie tumorali e di chi convive cronicamente con i tumori: queste persone necessitano di riabilitazione per recuperare o mantenere le abilità fisico funzionali e psicologiche necessarie ad avere una buona qualità di vita. Inoltre, l’azione riabilitativa consente non solo la prevenzione di nuove malattie oncologiche, ma anche una prevenzione e una riduzione delle malattie cronico degenerative correlate alle malattie tumorali, all’invecchiamento e a tante altre patologie.
Questa direzione che ci porta a puntare tantissimo verso la riabilitazione è, per noi di LILT Biella, una scelta chiara, precisa, ben valutata e dalle enormi prospettive e risvolti per l’intera popolazione. Grazie a queste attività daremo una risposta globale alla domanda che è conseguenza di un bisogno individuale, sociale ed economico. È solo rispondendo ai bisogni che possiamo agire, come abbiamo sempre fatto, con scrupolosità, attenzione alla persona e con una professionalità che ci ha sempre contraddistinto”.
Prevenzione terziaria, quindi, ma, come dicono alla LILT “senza mai dimenticare la diagnosi precoce e la prevenzione primaria, che, con i corretti stili di vita, guarda alla scuola e all’intera comunità”.
Ultimo dato: 178 le persone che quest’anno sono state seguite in Hospice: un impegno che rimane a LILT Biella e che è un grande aiuto per chi, contro la malattia, non può più vincere.
MORTI DI FAMA – 23 NOVEMBRE 2018 ore 21:00 – Vercelli
22 Nov
MORTI DI FAMA – 23 NOVEMBRE 2018 ore 21:00 – Vercelli – Piccolo Studio del Sant’Andrea – INGRESSO LIBERO
Oggi, “essere sul Web” è una condizione necessaria di affermazione del proprio lo. Pubblicare immagini personali, commenti e video di ogni aspetto della propria quotidianità, spesso senza un’adeguata consapevolezza, può diventare pericoloso per la propria immagine, salute psicofisica e reputazione nel mondo reale.
Nella società dell’apparire ad ogni costo, esiste un solo e unico obiettivo: vendersi… il più delle volte, in cambio di nulla! Come affrontare questa nuova realtà?
23 NOVEMBRE 2018 ore 21:00 – Vercelli – Piccolo Studio del Sant’Andrea. Protagonisti: Lella BASSIGNANA, Paolo POMATI, Marco FACCIOLI, Monica GUASCHINO – modera l’incontro Claudia ULLIANA.
Per informazioni contatta info@armoniadellessere.it o gianni@welovemercuri.com. Segui l’evento su Facebook o cerca l’hashtag #mortidifamavc. Alle insegnanti partecipanti verrà rilasciato un attestato.
Primi interventi di chirurgia bariatrica al Maggiore di Novara
28 Lug
Sono stati eseguiti la scorsa settimana i primi due interventi di chirurgia bariatrica all’AOU Maggiore della Carità nell’ambito del nuovo dipartimento chirurgico diretto dal prof. Sergio Gentilli. «L’obiettivo dell’Azienda – ha spiegato il direttore generale Mario Minola – è quello di ridurre la mobilità passiva verso altre regioni dei pazienti del quadrante affetti da obesità patologica».
I pazienti, due donne, sono stati operati con tecnica laparoscopica e stanno bene. Grazie a questa tecnica operatoria hanno potuto essere dimessi già tre giorni dopo l’intervento, ma si punta – ha spiegato il dott. Gentilli, al trattamento giornaliero del paziente, con dimissione, dunque, nella stessa giornata dell’intervento. «La chirurgia bariatrica – ha aggiunto il dott. Federico D’Andrea, direttore della struttura di Scienza dell’alimentazione e dietetica – consente un rapido calo ponderale e un mantenimento più facile del peso a lungo termine. Il nostro lavoro non si ferma comunque all’intervento, ma prosegue nel follow up del paziente che può protrarsi per mesi od anni e che permette di ottenere i massimi risultati dall’intervento».