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“Mercato del Lavoro”: a Città Studi Biella si riparte
3 Dic

Ripartono i corsi professionali gratuiti che Città Studi Biella propone ai disoccupati nell’ambito della Direttiva Regionale “Mercato del lavoro”, finalizzata alla lotta contro la disoccupazione. I corsi diurni sono rivolti a disoccupati che abbiano compiuto 18 anni (sono ammessi giovani di 17 anni con Qualifica professionale o altro titolo di studio secondario solo per i corsi post diploma). Al termine di ogni percorso verrà rilasciato dalla Regione Piemonte l’attestato di qualifica o specializzazione professionale valido per l’inserimento lavorativo, comprensivo di allegato contenente l’indicazione delle competenze acquisite. Sono quindi aperte le pre-iscrizioni per:Addetto pinzatura e rammendo: il corso (600 ore, di cui 240 di stage) mira a formare una figura che interviene nella fase finale del processo produttivo tessile (controllo tessuto greggio, in fino e del prodotto finito). Lo stage sarà realizzato all’interno di aziende del settore tessile abbigliamento in cui sia presente il reparto di rammendo e di controllo qualità del prodotto. Per l’ammissione è richiesta la licenza media. Tecnico dell’abbigliamento – Stilista Progettista Moda: il corso (600 ore, di cui 240 di stage) consentirà, grazie alla collaborazione dell’Unione Industriale Biellese, di svolgere lo stage presso rinomate aziende del territorio leader del tessile/abbigliamento. Il corso mira a formare un professionista capace di concepire e progettare prodotti per il sistema moda, contestualizzandoli all’interno del mercato e della modalità di consumo della società, senza dimenticare gli aspetti legati all’impatto sociale. Per l’ammissione è richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado.Tecnico Tessile – Tecnologo perito tessile: il corso (600 ore, di cui 240 di stage) è realizzato in partnership con l’Unione Industriale Biellese, e prevede la partecipazione di aziende leader del settore tessile/abbigliamento. Obiettivo del corso, infatti, è quello di formare una figura professionale che sia in grado di seguire le varie fasi dei processi produttivi tessili, intervenendo sull’organizzazione della produzione e sulla definizione delle schede tecniche di prodotto, in un’ottica sistemica. Per l’ammissione è richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Tecnico specializzato in ospitalità turistica: obiettivo del corso (600 ore, di cui 240 di stage) è formare un tecnico polifunzionale, un professionista caratterizzato da una profonda conoscenza del territorio, spiccate abilità comunicative e relazionali, buona capacità di far fronte alle esigenze dell’ospite, creando le situazioni più favorevoli. Lo stage sarà realizzato, anche grazie alla collaborazione del Comune di Candelo e del Consorzio Turistico Alpi Biellesi, in aziende del settore turistico e alberghiero presenti sul territorio. Per l’ammissione è richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Tutti i corsi gratuiti presentati sono rivolti a persone di entrambi i sessi (L. 903/77 – L. 125/91) ed è prevista una selezione in ingresso. Per maggiori informazioni è possibile contattare Città Studi, in Corso G. Pella 10, chiamando il numero 015.8551111, scrivendo all’indirizzo email: formazione@cittastudi.org oppure consultando il sito www.cittastudi.org nell’area corsi professionali gratuiti.
Una casa per dieci alberi di Natale
2 Dic

L’Oasi Zegna accoglierà gli alberi di Natale che i negozianti del rione Andorno Bagni di Saliano hanno acquistato per rallegrare le vie durante le feste. Dieci alberelli veri che in primavera verranno messi a dimora nell’Oasi Zegna dove è in corso il progetto Zegna Forest per la tutela dei boschi che, dopo le operazioni di pulizia delle aree più critiche, è già entrato nella fase di piantumazione di nuovi alberi. L’iniziativa relativa agli alberelli di Natale è di dieci commercianti che hanno deciso di dare un segnale di vitalità al loro quartiere scegliendo alberi in vaso con tanto di radici “perché – ha spiegato una di loro, Piera Paleggia, sulle pagine di Biella de La Stampa – vogliamo che, come i nostri negozi, anche questo segnale abbia una continuità. Abbiamo scritto ad Anna Zegna chiedendole uno spazio e lei ci ha confermato che in primavera, grazie al progetto Zegna Forest, accoglierà i nostri dieci alberi”.
Un inedito di don Cesare Massa
30 Nov

Sono passati poco più di tre anni dalla morte di don Cesare Massa, ma la memoria della sua figura, dei suoi insegnamenti, della sua capacità di coniugare il messaggio evangelico con la quotidianità e il contesto sociale contemporaneo, resta intatta. E ciò anche grazie alla sezione vercellese del Meic (il Movimento ecclesiale di impegno culturale) che non si è limitato ad assumere il nome di don Cesare nel suo logo, ma ha costantemente, in questi oltre tre anni, tratto ispirazione dall’eredità spirituale del suo fondatore per esplorare territori sempre nuovi di analisi, approfondimento e crescita culturale. In questo periodo dell’anno che ci introduce al Natale, così fortemente segnato da una pandemia mondiale che sembra aver spazzato via le fragili certezze delle nostre società globalizzate e multimediali, il Meic attinge ancora una volta al lavoro di don Cesare, recuperando e dando alle stampe uno dei suoi manoscritti ordinato in un agile libretto, edito da Publycom Editore, dal titolo significativo e “programmatico”: Visita la mia terra (diario d’Avvento). “Abbiamo trovato questo testo tra le carte ordinatissime di don Cesare – spiegano i curatori del libro Maurizio Ambrosini, Marilena Fonsatti e don Maurizio Galazzo – Parlando di sé, scrive che si stava avviando ai cinquant’anni… Questo Diario mantiene però intatta la sua freschezza e attualità. Sembra scritto per questo Natale. Vi troviamo l’inconfondibile stile di don Cesare, l’intreccio tra spiritualità profonda e attenzione minuta alle persone, la capacità di presentare i grandi misteri della fede e quella di riflettere sulle cronache del nostro tempo. Abbiamo editato questa sua “raccolta di pensieri” proprio ora, perché questo testo oltre a contenere parole capaci di suscitare nell’animo dei lettori la speranza dell’Avvento e la gioia del Natale, che in quest’anno particolarmente difficile sono più sentite che mai, con la sua vendita sosterrà un’iniziativa benefica rivolta ai giovani e al mondo della scuola”. Affascinante ed emozionante anche la scelta grafica di utilizzare le note scritte di suo pugno da don Cesare per la copertina e per la scansione dei capitoletti: la calligrafia è uno dei segni distintivi di ciascuno di noi, come il timbro della voce, i lineamenti del volto, il colore degli occhi… quei tratti di penna vergati con lo stile inconfondibile di don Cesare ce lo rendono ancora più vicino e “vivo”. I proventi derivati dalla vendita del libro saranno destinati a finanziare una raccolta fondi che consiste nel fornire gratuitamente i “tablet” necessari a tutti quegli studenti delle scuole elementari e medie, che non hanno potuto fruire della didattica a distanza. Perché nessun bambino o ragazzo in età scolare durante questo secondo lockdown debba sentirsi escluso.